La storia dell'arte
Longhi introdusse la suggestiva definizione di «Rinascimento umbratile», poi ripresa anche da un altro studioso, Federico Zeri, ad indicare un
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Brescia, nel Broletto, e poi ancora nel Palazzo Ducale di Venezia, intento a realizzare assieme a Pisanello un ciclo di affreschi che andò distrutto nel
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veniva battuta con speciali martelletti sulla preparazione pittorica della tavola per poi essere fissata con stesure di collanti e resine. L’oro
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dell'immagine percepita. E poi il nostro cervello, cui arrivano gli impulsi dal nervo ottico, a ricostruire un’immagine organica ed unitaria di quanto
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e maestro della prospettiva che fu Piero della Francesca. Egli poi si spostò in Lombardia, dove assorbì la lezione di Mantegna e di altri protagonisti
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dipingeva prima la cupola della chiesa di San Giovanni Evangelista (fig. 121 ) e poi quella del Duomo (fig. 122), aprendo un filone illusionistico destinato
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suo lavoro a qualsiasi altra attività manuale e artigianale. Già con Fidia, però, e poi a partire dall’epoca di Alessandro Magno, emergono i primi
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». Il tutto, sarà poi a sua volta «lucidato» sulla tavola o sulla tela da dipingere.
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, per poi trasferire il tutto, mediante «lucidatura», sulla tela o sulla tavola da dipingere.
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mezzo foglio regale e quello ferma ben dinanzi ali occhi tua, cioè tra l’occhio e la cosa che tu vuoi ritrarre, e di poi ti poni lontano col ochio al
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statue e canoniche versurae laterali (fig. 151). Poi, però, forse credendo di interpretare correttamente le oscure indicazioni vitruviane, deviò da una
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Il principale elemento dello spettacolo teatrale nell’età della Maniera e poi in quella barocca fu proprio la scenografia, con le sue spettacolari
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Gl’ingegni elevati, talor che manco lavorano, più adoperano, cercando con la mente l’invenzioni e formandosi quelle perfette idee, che poi esprimono
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Questa spiegazione ha il suo maggiore punto debole nell’effigie del presunto Barabba, che mai e poi mai vien fatto di pensare possa essere
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territori pontifici, gli Operai del Duomo, che è poi come dire le magistrature cittadine deputate a sovrintendere ai lavori nel duomo cittadino, proprio
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distinguerne le diverse caratteristiche e qualità. Se poi siamo messi in grado di salire su dei ponteggi, possiamo guardarle dalla stessa distanza da cui le
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Ci sono poi un buon numero di esagoni che inquadrano teste di qualità assai più elevata e che appartengono al più tipico repertorio figurativo della
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contorno e solo ad Orvieto e a Montefalco, per poi sparire per sempre? ma si limita a concludere il suo saggio con questa frase: «L’apparire qua e là, nelle
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) da comparire e poi rapidamente sparire «a comando» nel giro di tre o quattro anni, mi sembra davvero poco praticabile. Tanto più che proprio dalla
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cena», va con i discepoli a pregare nell’orto del Getsemani, sul Monte degli Ulivi. Raccomanda ai discepoli di sedersi e mettersi a pregare, poi si
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Le analogie tra il Perseo e l’Apollo sono evidenti: le misure innanzi tutto, e poi il braccio sinistro teso, il manto che l’avvolge ricadendo in
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fedelmente l’esempio e assimilarne la «maniera», in modo da potere poi elaborarne in seguito una propria? Oppure è preferibile che l’allievo guardi ad una
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semplice ricettario, anche se ne conserva la struttura -, per poi proliferare nel Quattrocento e nel Cinquecento con un’infinità di trattati ed
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tramato contro il loro comune mecenate, il re d’Egitto Tolomeo IV. In un primo momento Tolomeo prestò fede alla calunnia, ma poi si convinse dell
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popolazioni animiste (ma non occorre poi andare troppo lontano: talvolta capita anche nel nostro Sud o in paesi culturalmente «primitivi»), troviamo
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’immagine bidimensionale (nel caso della pittura) o tridimensionale (in quello della scultura) è stato, fino ad un passato non poi così remoto, uno dei
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infatti a nuove conoscenze, che poi metteva al servizio della sua pittura, realizzando opere capaci, con la loro bellezza, di coinvolgere ed
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costruendo su incarico del Partito socialista belga, ma poi, infastidito dai continui rinvìi («se è il titolo che li irrita scrisse con amaro sarcasmo a
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marmi colorati, e poi il bronzo, lo stucco dipinto e il legno dorato), per la veemenza espressiva delle figure e per l’accentuato movimento centrifugo
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I primi esempi di architettura gotica apparvero intorno agli inizi del XII secolo in Francia e nella Renania, per poi diffondersi nel resto d’Europa
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, presentando in basso bozze ostentatamente sporgenti spesso lasciate volutamente grezze che vanno poi progressivamente appiattendosi nei piani superiori. Nel
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